marketing-strategico

Qualunque campagna pubblicitaria, indipendentemente dalla sua tipologia, necessita d una pianificazione minuziosa, volta a mettere nero su bianco tutte le fasi di analisi e di progettazione delle varie strategie, ma soprattutto tenendo conto delle prospettive di ottimizzazione dei profitti per l’azienda.

Questa fase preliminare nel gergo prende il nome di marketing strategico, e nei paragrafi che seguono cercheremo di capirne i vantaggi e di analizzarne le fasi salienti che lo compongono.

 Che cosa si intende col termine “marketing strategico”?

Il marketing strategico consiste nella pianificazione a lungo termine della strategia di promozione di un prodotto o di un servizio aziendale, tenendo conto da un lato della domanda di mercato e delle tipologie di clienti interessate a questi ultimi, mentre dall’altro cercando di focalizzarsi sui bisogni di crescita economica dell’azienda stessa.

Il marketing strategico in altri termini è una strategia di aumento di fatturato che cerca di connettere domanda e offerta in modo coerente e sistematico, cercando di venire incontro sia ai bisogni del cliente che del fornitore di un bene o di un servizio.

Quali sono le fasi fondamentali che compongono il marketing strategico?

Un piano di marketing strategico si basa in genere su 4 fasi basilari:

  • Studio del mercato: in questa fase si faranno analisi di mercato volte a individuare il settore di riferimento in cui il prodotto si collocherà, la competitività della concorrenza e le evoluzioni tecnologiche del medesimo. Un tipo di analisi fortemente utilizzata è la cosiddetta SWOT – acronimo delle parole Strengths (punti di forza), Weaknesses (debolezze), Opportunities (opportunità e Threats (minacce) – che serve a capire pro e contro di determinato progetto;
  • Segmentazione della clientela: in questa fase si determina la potenziale clientela, analizzando parametri sociali e comportamentali che influenzano le loro abitudini commerciali. Questa fase serve inoltre a connettere maggiormente l’offerta aziendale con la platea di mercato, andando di fatto a individuare particolari bisogni dei consumatori;
  • Targeting: una volta chiaro il bacino d’utenza, si andrà a focalizzare l’attenzione di un target particolare, che corrisponderà al più probabile serbatoio di potenziali clienti, cercando di incontrare il più possibile un ottimale rapporto qualità/prezzo;
  • Posizionamento: in questa fase il prodotto ha definitivamente incontrato i bisogni dell’azienda e del cliente e viene di fatto lanciato sul mercato. Quest’ultimo passaggio segna anche il confine tra marketing strategico e operativo, il quale si occuperà delle migliori strategie per la pubblicizzazione e la vendita del prodotto stesso.

Quali sono i benefici di una buona campagna di marketing strategico?

Una buona pianificazione, che segua le fasi di marketing strategico sopra indicate, porta come risultato la determinazione dell’area d’investimento dell’impresa; in seconda istanza serve a considerare nuovi segmenti di mercato, i quali potranno essere forieri di potenziali guadagni, così come di nuove domande da parte di altrettanto nuovi clienti.

In questo modo si potrà espandere il core-business dell’azienda, andando a incrociare nuove fette inesplorate di mercato, e di conseguenza andando a crescere in maniera graduale.

È chiaro che i risultati delle campagne di marketing strategico sono a lungo termine, in quanto l’analisi di mercato è costante e sistematica, e non si ferma nel momento in cui viene lanciato il prodotto o il servizio, bensì cerca di implementare ulteriormente la vicinanza tra domanda e offerta.


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