L’installazione di un drive a stato solido (di un SSD per i comuni mortali) è sicuramente una delle più buone migliorie che si possa fare al proprio computer per avere maggiori performance. Rispetto al vecchio tradizionale hard disk meccanico, l’HDD, infatti questo può dare molti vantaggi. Rispetto a qualche anno fa, fare l’upgrade passando all’SSD costa decisamente meno. Un modello da 500 Gb, infatti, può costare anche sui 100 euro, quando l’equivalente HDD costa circa 50 euro. Una differenza grande, sì, ma nemmeno enorme, considerando le prestazioni ed è per questo che sicuramente, in ogni caso, ne vale la pena. Come si compra un SSD però? Cerchiamo di capirlo insieme.
Acquisto SSD: elementi da valutare
Quando arriva il momento dell’ acquisto SSD, ci sono diversi fattori da considerare perché è importante prendere il prodotto giusto fra i tanti presenti sul mercato. In particolare vanno considerate le caratteristiche fisiche nel senso che la SSD deve essere montabile sul proprio device. Di solito le misure sono standard, fortunatamente, ma per non ritrovarsi di fronte ad un acquisto errato, meglio pensarci due volte e verificare.
Le dimensioni di solito sono sui 2.5 pollici, che sono le stesse degli hard disk della maggior parte dei notebook. Se il PC è desktop, tuttavia, può non essere compatibile perché ha lo slot da 3.5 pollici. È vero che in commercio ci sono gli adattatori (che costano pochissimo), ma sarebbe stato meglio comprare già un prodotto delle dimensioni giuste, probabilmente.
Modelli recenti hanno il cosiddetto formato M.2, ultrasottile e minuscolo, perfetto anche per i notebook ultrasottili e mini-PC. Oltre al fattore forma in pollici, va valutato anche lo spessore: anche se di norma si è sui 7-9,5 mm meglio consultare il manuale del computer per capire se c’è compatibilità. Gli SSD consumer hanno perlopiù interfaccia SATA, quindi non ci dovrebbero essere problemi. La velocità da 3 o da 6 Gbps dipende dalla capacità del computer di gestirla. A distinguere i vari tipi di SSD è anche il prezzo che varia anche in base alla velocità di lettura e scrittura. In base alle proprie esigenze quindi si potrà spendere di più o anche di meno.
I vantaggi della SSD
È silenzioso: rispetto all’hard disk meccanico, SSD è silenzioso perché non ha parti in movimento.
La velocità è sicuramente il punto forte di questo tipo di memoria. I programmi si avviano in maniera pressoché istantanea, si possono gestire i file rapidamente, il boot si fa in pochi secondi. La velocità di un SSD, per parlare di numeri, è dalle 30 alle 200 volte in più rispetto a quella di un normale HDD.
Lunga vita! Dal momento che, come detto, nella SSD non ci sono parti meccaniche che si muovono, vuol dire che non ci sono nemmeno parti che si consumano con l’andare del tempo. Per questo motivo, quindi, è chiaro che un SSD ha lunga vita rispetto al vecchio hard disk. Per questo stesso motivo è un prodotto molto più resistente agli urti.
Nel HDD le informazioni vengono scritte frammentate e per ricomporle poi la testina si deve muovere per tutto il disco. Questo comporta tempi più lunghi. Nel SSD le informazioni non vengono scritte frammentate come negli HDD e quindi non c’è nessuna testina che deve ricercare le informazioni. Tempi brevi, massime performance.